Il fiume Sele
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Dagli stessi Monti Picentini nascono le sorgenti principali del fiume Sele, che scorre attraverso le colline di Contursi, Campagna e serre, prima di giungere a valle per immettersi sulla piana del Sele, che lo separa dal mare. Nel suo percorso riceve le acque di numerosi affluenti, tra cui il Tanagro e il Calore. Nel suo tragitto, dalle sorgenti di Caposele al mare, il fiune Sele attraversa anche il territorio di Eboli. Le sue acque da sempre hanno favorito la fertilità del territorio, ma hanno anche creato una fitta vita vegetale in una vasta area naturale, denominata San Miele. Qui, tra il verde degli alti salici e i pioppi, si possono osservare gli uccelli che nidificano: il merlo, l’upupa, il cardellino. Si possono vedere gli anfibi che abitano di preferenza nelle pozze (rane, rospi, bisce ecc) mentre si possono solo immaginare le popolazioni di pesci che vivono sott’acqua (barbi, cavedani, anguille). Un ecosistema così completo come quello del Sele deve essere mantenuto intatto e valorizzato: per questo motivo esso fa parte della Riserva Naturale Foce Sele Tanagro. Il fiume, dopo aver attraversato per 15 km circa il territorio ebolitano, termina il suo tragitto a Foce Sele, dove sfocia nel Mar Tirreno.

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