Chiesa di San Biagio già Sant'Eustachio
28/11/2013
La chiesetta, del XIV secolo, è posta nella parte alta del nucleo antico di Eboli e situata al termine di una lunga cortina edilizia che si sviluppa lungo Via G. Vacca e si conclude in Largo Palazzo Caravita.
Menzionata per la prima volta nel 1309, è chiamata dal popolo San Biagio. La chiesa è di piccole dimensioni, a pianta rettangolare, ad unica navata.
L’interno si presenta come una grande aula con soffitto piano e termina con l’abside voltato a botte con ai lati due nicchie semicircolari. Una cornice corre lungo tutto il perimetro dell’aula, interrotta dalle arcate centrali e dalla cantoria. L’illuminazione interna è assicurata dalle lunette delle arcate centrali e da un finestrone su un lato dell’ingresso.
Nella chiesa era conservato un trittico, rubato, poi ritrovato, e oggi depositato presso la sovraintendenza ai B.A.A.S di Salerno, raffigurante la Vergine in trono col Bambino, con Santa Caterina da Alessandria e Sant’Eustachio. L’opera, a tempera su tavola, è datata 1472 e fu attribuita da Raffello Causa a Pavanino da Palermo.
Eboli
Largo Prospero Caravita
Telefono: 0828 333246